Installare un impianto fotovoltaico è anche una scelta economica consapevole. Oltre a produrre energia pulita e ridurre i costi in bolletta, comporta un investimento che incide sul bilancio aziendale e che può essere valorizzato nel tempo.
Se sei un’azienda, un professionista o una realtà che opera con partita IVA, l’ammortamento rappresenta uno strumento fiscale concreto per recuperare progressivamente il costo dell’impianto e ottimizzare il rientro economico.
In questo articolo ti guidiamo tra i concetti chiave dell’ammortamento fotovoltaico, in particolare come funziona, quali norme lo regolano, che vantaggi offre e quali buone pratiche adottare per ottenere il massimo beneficio.
Cos’è l’ammortamento di un impianto fotovoltaico
Quando acquisti un impianto fotovoltaico per la tua attività, il suo valore può essere “spalmato” su più anni. È un principio semplice: un bene che dura nel tempo e produce valore, come l’energia solare, viene portato a bilancio non in un colpo solo, ma un po’ per volta. Questo è l’ammortamento.
E in pratica? Ogni anno puoi dedurre una quota del costo dell’impianto dal reddito imponibile, pagando meno tasse. Un vantaggio concreto, che può fare la differenza nel bilancio aziendale.
Quindi l’ammortamento di un impianto fotovoltaico è un processo contabile che permette di ripartire nel tempo il costo di un bene strumentale.
Chi può ammortizzare un impianto fotovoltaico e chi no
Solo imprese e professionisti con partita IVA che installano l’impianto come bene strumentale per la propria attività.
I privati cittadini non possono ammortizzare: per loro esistono le detrazioni IRPEF, come il Bonus Ristrutturazioni 50%.
Qual è la normativa di riferimento sull’ammortamento del fotovoltaico
Le regole sull’ammortamento fotovoltaico derivano da tre principali fonti.
Il TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi), disciplina le quote deducibili per beni strumentali.
L’articolo 2426 del Codice Civile, che regola la valutazione in bilancio e i criteri di ammortamento.
Circolari dell’Agenzia delle Entrate che chiariscono casi particolari e aggiornamenti normativi (es. classificazione come bene mobile o immobile).
Come si calcola l’ammortamento di un impianto fotovoltaico
Capire come funziona l’ammortamento è essenziale per stimare in quanti anni si recupera l’investimento e con quali vantaggi fiscali. Questo dipende da due fattori principali:
1. Tipologia di impianto
La configurazione dell’impianto (a terra, su tetto, integrato o non integrato) incide su come viene classificato ai fini fiscali. Ti rimandiamo alla guida sulle tipologie di pannelli fotovoltaici per comprendere meglio le diverse soluzioni.
2. Classificazione fiscale: bene mobile o immobile
La velocità con cui puoi ammortizzare un impianto fotovoltaico dipende da come viene classificato.
- Se l’impianto è removibile, su tetto non integrato → bene mobile → ammortamento al 9% annuo.
- Se è integrato nella struttura edilizia (o installato a terra) → bene immobile → ammortamento al 4%.
Tipologia impianto | Classificazione fiscale | Aliquota annua |
Impianto su tetto non integrato | Bene mobile | 9% |
Impianto integrato nella struttura | Bene immobile | 4% |
Impianto a terra (parco fotovoltaico) | Bene immobile | 4% |
Questa classificazione determina quanta parte del costo puoi dedurre ogni anno.
Ammortamento e fiscalità per aziende e professionisti
Le imprese e i titolari di partita IVA possono:
- recuperare l’IVA sull’impianto (se usato per l’attività produttiva);
- dedurre il costo netto tramite ammortamento;
- combinare questi vantaggi con altri incentivi (se compatibili).
Attenzione: se si è già beneficiato di un’agevolazione fiscale (es. sconto in fattura), non si può ammortizzare lo stesso costo.
Vuoi capire come ottimizzare al massimo il tuo investimento? Consulta anche la guida sulle agevolazioni per impianti fotovoltaici per PMI.
E per i privati?
I privati cittadini non possono ammortizzare l’impianto, ma hanno accesso a detrazioni:
- Bonus Ristrutturazioni 50% in 10 anni
- Eventuali bonus locali o PNRR
Esempio:
- Impianto residenziale da 6.000 €
- Detrazione del 50% = 3.000 € in 10 anni (300 €/anno)
Cosa conviene tra ammortamento e leasing fotovoltaico?
Quando si valuta un impianto fotovoltaico, la modalità di acquisizione è un elemento fondamentale. Puoi scegliere tra:
- acquisto diretto con ammortamento;
- oppure leasing operativo o finanziario.
Il leasing è vantaggioso per chi vuole evitare l’esborso iniziale e preferisce dilazionare il pagamento. I canoni di leasing sono interamente deducibili come costi operativi.
L’acquisto diretto è preferibile per chi ha liquidità iniziale e vuole sfruttare i vantaggi fiscali nel medio-lungo periodo.
Per decidere cosa conviene, devi considerare:
- le tue capacità finanziarie iniziali;
- la tua situazione fiscale;
- la durata dell’investimento e il tuo obiettivo (risparmio immediato o rientro nel tempo).
Caratteristica | Acquisto Diretto | Leasing Operativo |
Esborso iniziale | Alto | Basso |
Ammortamento | Sì | No |
Riscatto finale | Non previsto | Possibile |
Ammortamento impianto fotovoltaico: consigli pratici
Per sfruttare al meglio l’ammortamento di un impianto fotovoltaico, è importante adottare un approccio strategico fin dalla fase di progettazione. Ti consigliamo alcune buone pratiche da applicare.
1. Scegli una tipologia di impianto fiscalmente vantaggiosa
Gli impianti classificati come beni mobili (non integrati, removibili) godono di un’aliquota del 9%, contro il 4% dei beni immobili. Quando possibile, optare per un impianto non integrato sul tetto consente di accelerare il recupero fiscale.
2. Ottimizza l’autoconsumo
Un impianto ben dimensionato migliora l’autoconsumo e consente un rientro più rapido dell’investimento. Ricorda che più energia usi direttamente, meno spendi in bolletta. Per un’analisi più approfondita leggi l’articolo su come fare il dimensionamento di un impianto fotovoltaico.
3. Valuta il risparmio reale anno su anno
Puoi stimare il tempo di ritorno sommando:
- l’ammortamento annuale;
- il risparmio in bolletta (dato dall’autoconsumo);
- eventuali incentivi o crediti d’imposta.
4. Considera anche la deducibilità dei costi operativi
Non c’è solo il costo dell’impianto: anche le spese di manutenzione, monitoraggio e assicurazione possono essere dedotte. Inseriscile nella tua pianificazione fiscale.
5. Confronta più scenari con un consulente
Ogni impresa ha esigenze diverse. Lavorare con un partner esperto consente di simulare più ipotesi (ammortamento vs leasing, bonus vs credito d’imposta) e scegliere quella con il miglior vantaggio fiscale netto.
La scelta giusta per la tua impresa
L’ammortamento è uno strumento potente, ma va gestito con competenza.
Che tu sia una PMI, un imprenditore agricolo o un professionista, sapere come dedurre i costi del tuo impianto fotovoltaico ti consente di ottimizzare l’investimento e programmare con maggiore precisione i flussi finanziari.
E se sei ancora nella fase di progettazione, non dimenticare di considerare anche la dimensione dei pannelli fotovoltaici per capire quanto spazio ti serve e con quale tecnologia puoi ottenere il miglior risultato.
Parla con un consulente NRG4YOU, possiamo aiutarti a progettare l’impianto più adatto e a valutarne tutti i benefici fiscali possibili.