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Elettrificazione dell’Asinara: un dramma annunciato

asinara

Al Parco Nazionale dell’Asinara ci sono veicoli elettrici pagati con soldi pubblici abbandonati e inutilizzati. Veicoli che in realtà aspettano ancora di entrare in servizio.

L’abbandono è figlio di 2 progetti approvati, il primo datato 2008, mai fatti partire realmente. Dodici (12) anni per elettrificare l’isola parco dell’Asinara sprecati tra passaggi di proprietà, protocolli comunali e transiti non autorizzati.

La storia che oggi vede bloccati sull’isola 20 ebike, 2 mini car, 2 scooter e 2 barche elettriche parte dal lontano 2008, quando il Comune partecipa con il Parco Nazionale dell’Asinara al bando: “Fonti rinnovabili, risparmio energetico e mobilità sostenibile nelle isole minori” del Ministero dell’Ambiente.

Il progetto, approvato nel 2009, aveva come obiettivo conciliare la protezione ambientale con le esigenze turistiche dell’isola attraverso la mobilità sostenibile. Per questo erano stati stanziati quasi 500 mila euro per l’acquisto di due imbarcazioni elettriche per il trasporto dei turisti.

Al primo progetto, si aggiunge un secondo progetto dal nome “Mobilità sostenibile dell’Asinara” che ha avuto l’ok dalla giunta comunale di Porto Torres nel 2012 e che prevedeva la realizzazione di un parcheggio per la ricarica dei veicoli elettrici nei pressi della ex falegnameria di Cala Reale. Ad oggi il parcheggio è stato realizzato e sono stati acquistati anche i veicoli, ma il servizio non è ancora partito perché non è stato ancora aggiudicato.

Così come le imbarcazioni, ferme da anni e “costrette” ai continui rimessaggi a danno della collettività. Nel frattempo la tecnologia ha fatto passi da gigante e le barche risultano già obsolete ancor prima di entrare in servizio.

Arriviamo al 2016, ma scopriamo che le barche non sono pronte perché hanno bisogno di nuove batterie e di interventi al motore. Poi nel 2017 una relazione svela che l’isola essendo esposta a forti e variabili venti e non avendo approdi sicuri non è ideale per la navigazione.

Non solo barche, ma sull’isola dell’Asinara ci sono 20 ebike, 2 mini car, 2 scooter che si stanno deteriorando perché inutilizzati. Inoltre, questi progetti avrebbero dovuto portare nuovi posti di lavoro e di sviluppare un servizio utile e innovativo proprio come fatto in Puglia ad Ostuni.

Per ora l’elettrificazione del Parco dell’Asinara è stato un progetto di mobilità sostenibile fallimentare.